AMBOISE 2005 |
Eccomi ancora una
volta a parlarvi del
campionato internazionale Guppy, organizzato dall'Associazione France
Vivipare. Come l'anno passato,
sono stato invitato dagli amici d'oltralpe, come giudice del concorso ed
anche questa volta, tanti allevatori italiani hanno voluto essere presenti
con i loro pesci (e con ottimi risultati come vedremo più avanti). Ma partiamo dall'inizio.... miei compagni di viaggio per questa edizione, sono stati cinque amici che hanno accettato con entusiasmo di accompagnarmi ad Amboise per i pesci, a patto di unire una gita turistica di un paio di giorni a Parigi, rivelatasi davvero stupenda ( e dove ho trascorso una serata a cena dal Dr.Jean Huber, conosciuto per i suoi lavori in ambito killofilo). |
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Alcune
vedute celebri di Parigi: Il Sacro Cuore, la Tour Eiffel ed il Moulin
Rouge |
Siamo arrivati sul
luogo del concorso il giovedì, sempre via treno da Paris Austerlitz (con
la linea per Tours) e subito alcuni disponibili amici francesi si sono
resi disponibili ad accompagnarci in macchina fino al centro Charles Pegùy. E' stata subito
l'occasione per ritrovare facce conosciute ed incontrare di persona nuovi
amici di cui si era già sentito parlare. Dopo aver sistemato i
pesci ed essermi sincerato che fossero arrivati anche quelli di Fabrizio
spediti via
posta, abbiamo preso possesso della camera e ci siamo concessi una doccia
ed un riposo ristoratore. Il mattino seguente, ero già sveglio di buon’ora, dato che per tutta la giornata sarei stato impeganto nel giudizio dei guppy in concorso, lavoro che si è protratto dalla mattina fino alle quattro di pomeriggio per me e Ghislain Lacourte (l’altro giudice francese), qualche tempo di più per gli altri tre Erwin Renner, Francois Moris e Willi Kosa. |
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Una veduta della Loira, remake di Italia-Olanda assieme agli amici Rob e Monique ed infine i due austriaci Erwin Renner e Gerhard Ostrzil. |
Il sabato mattina,
ottime notizie ci attendono al risveglio! Fabrizio ha vinto tra
le coppie a “code grandi” (a velo, triangolo, ventaglio e bandiera)
con i suoi blond red, che con 162 punti totali sono anche i “Best in
Show” tra tutte le coppie in concorso. Sempre nella
categoria a coppie, il nostro segretario Marino ha ottenuto un eccellente
secondo posto tra le “forme di spada” (spada superiore, sp. Inferiore,
doppia spada e a lira) con un maschio ed una femmina di Emerald Wiener
blond. In generale tutti i pesci italiani si sono fatti onore e come presidente di AIG, questo non può che farmi un immenso piacere! |
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Sopra potete vedere: Snakeskin Blond spada superiore, di Brosenbauer (OGG), “Best in Show” per quanto riguarda i trii di maschi, la coppia di Emerald Wiener Blond spada inferiore di Marino Policella, seconda tra le forme di spade e la coppia di Fabrizio Scarrone di Red Blond coda a triangolo, campione di categoria “code grandi” e “Best in Show” tra le coppie. |
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Qui da sinistra : Trio Half-Black Red Blond di Jens Bergner, campione (ad ex-equo con gli Half-Black White della moglie Heike!) tra i trii “code grandi”, il maschio Pink Moscow di Patrick Dubois, migliore coppia coda tonda e terza classificata tra le code corte ed infine la premiazione dei vincitori con io che ritiro i premi degli italiani Scarrone e Policella. |
Trascorro
il pomeriggio assieme ai miei amici, in visita al Close Luce, ultima
dimora di Leonardo da Vinci e situata a pochi minuti dal nostro alloggio.
La villa, è immersa in un enorme ed interessante parco tematico sulle
invenzioni del grande genio italiano. La cena poi mi è offerta, come
l’anno passato, dall’AFV ed è ricca di specialità d’oltralpe dal
pesce locale ai formaggi ai vini.
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Nella prima foto, l'asta della domenica mattina, di seguito il box di polistirolo “da viaggio” pieno di sacchetti ( e le bottigliette ?!) ed infine veduta del castello di Blois.
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La
domenica, passa velocemente tra l’asta della mattinata (assai
“povera” rispetto all’anno scorso, con una media di 3-4 euro battuti
a coppia/trio e solo lo spazio esiguo nel box mi trattiene dal riportare
tanti pesci) e la visita a Blois nel pomeriggio. Il lunedì
dopo aver preparato tutti i pesci (e noi stessi) al lungo viaggio che ci
avrebbe atteso, facciamo rotta nuovamente verso Bologna da dove eravamo
partiti una settimana prima.
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Diego Montanari |